a quest'ora ero in ospedale, a Firenze, dinuovo, dopo quasi tre anni... dopo aver fatto tutti i dovuti controlli mi facevano adagiare sul lettino, nella stanza adiacente a quella che mi aveva già ospitata una volta... tutti si preoccupavano ma io stavo bene, davvero. stavolta però ero accanto alla finestra. mi piace stare al finestrino quando viaggio, in pulman, in treno e pure in aereo, anche se è il primo volo (temeraria!).
quindi in questo mio soggiorno potevo godere di una vista su una piccola collinetta verde con una casina sulla cima e tanti cipressi, a valle un varco per passeggiare e quasi sempre c'erano ragazzi in bici, signore con il cane o nonni con nipoti. bello. mi sembrava quasi di essere in vacanza. quasi.
anche questa volta come la scorsa ero oltre il termine.
ore 14 l'induzione. stavo bene. un po' impaziente a dire il vero ma tranquilla. certa che tutto andasse bene. l'avevo fatto già una volta e si diceva che la seconda volta era più semplice, più veloce e io ci credevo. per forza. credo a tutte le cose che mi fanno piacere ;)
intanto aspettavo. l'attesa. quanto è estenuante l'attesa?!
ore 20 nulla. erano già 12 ore che eravamo lì. quadernino per gli appunti, bianco. macchina fotografica, spenta. volevo solo essere abbracciata. abbraccio confortante del tuo uomo che in quei momenti ti senti protetta e nulla può distrarti da quella sensazione. ops. un'altra contrazione. ci siamo! visita. nulla.
è andata avanti così per altre tre ore.
ore 23 visita e domanda "dottoressa quanto manca?" risposta "potrebbe durare anche tutta la notte". sob. una notte in sala d'aspetto dopo quasi 18 ore senza un pasto decente, il bagno e una dormitina, continuare in questo modo per altre 6? 8? 10? ore era un massacro così dopo quasi un'ora a discuterne resto sola.
ore 24 sono sola. o quasi. i bambini già nati si facevano sentire. eccome! provo a dormire. impossibile.
ore 1 le contrazioni sono sempre più forti. chiamo. aiuto. "che dite chiamo mio marito?" "aspetti" "ma che dice il tracciato? io credo..." "aspetti ancora" mentre io stavo per morire. quindi lo chiamo: testamento telefonico. no. "corri ci siamo." "sei sicura? sono appena arrivato a casa, cosa dicono?" "loro nulla ma io dico..aaah... corri!" "ok. ok. a dopo."
non aveva fatto in tempo a infilarsi sotto le coperte si riveste. mia madre in preda ad una crisi ansiosa. partono. tempo 2 minuti, paletta. "acc.!" finestrino "scusi mia moglie sta partorendo..." "sì. sì. favorisca patente e libretto." "davvero. è in sala travaglio. da sola. devo.." "non si preoccupi e mi dia i documenti, sono solo pochi minuti..."
in modalità Schumacher ricopre 100Km circa in un'ora.
intanto dopo un'ora di travaglio e altri 15 minuti, quelli fatidici intendo. io. sola. la doc che non ho mai capito cosa cercasse non c'era e io... finalmente arriva ma non è di grande aiuto. poi uno. due. tre. non le ho contate. poi ecco. no. non sento più nulla. nessuna contrazione. ma. ma come? spirito di conservazione della specie. prendo l'iniziativa. una spinta ed eccoti. aspirazione delle vie aeree e.. "wèèèèè..." sollievo. taglio del cordone. abbraccio. controllo. ops. piccolo problemino per me. l'ultima spinta. lo sapevo.
arriva Lui. finalmente. un po' dal piccolo, un po' da me. Sollievo.
peccato. se fosse arrivato 10 minuti prima l'avrebbe tagliato lui il cordone, per la seconda volta.
dopo un tempo che non so definire eravamo sul letto a coccolarci con un esserino nuovo nuovo che assomigliava ad ET. parte il controllo. dita mani piedi, orecchie, gambe e... ha una narice più stretta, orecchie da Dumbo e mignolo sinistro storto. sì sì proprio storto ma è una caratteristica dice il pediatra dandogli un nome scientifico che non ho mai ricordato.
Stortignaccolo anche detto Storty ora è mooolto più carino. ed è adorabile. un miniCaterpillar dell'amore♥
Mo'i hai fatto emozionare
RispondiEliminaVeramente
Leggere della nascita del cucciolo
Grazie di averlo condiviso
Giulia
Oh Giulia grazie! e grazie a te per questo commento! :*
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