ho latitato, pure troppo. ma ho dovuto. in realtà mi sono autocensurata, consapevole che avrei scritto solo lamentele. la convivenza è dura. molto. e se già dopo 20 giorni con la propria madre riesci a sopravvivere aggiungicene altri 15 con la suocera... non aggiungo altro.
qualcuno mi ha già beatificata.
aggiungo doverosamente la beatificazione delle suddette nonne che mi hanno permesso di andare a lavoro con la certezza di aver lasciato i miei pargoli in mani sicure. bè, più o meno.
martedì 31 maggio 2011
mercoledì 18 maggio 2011
chi va per internet...
gli ultimi quindici giorni hanno raccolto tutte le mie energie e, oltre alla difficoltà di riuscire a trovare qualche minuto di pace per scrivere, questo doveva conciliarsi anche con il farlo di nascosto. perché? ovvio. perché a casa c'è mia madre che mi ha rimbrottato persino quando al pc preparavo una lezione in power point da presentare ai miei alunni.
lei ha un'avversione verso internet e il computer in generale; lo vede come il MALE. sì sì. dice proprio così -.-
lunedì 9 maggio 2011
i cuori rossi
scena #1: braccia al collo, bacio sulle labbra, occhi chiusi.
scena #2: braccia al collo, bacio sulle labbra, occhi aperti (i suoi).
sguardo sognante (il mio) faccia interdetta (la sua).
scena #2: braccia al collo, bacio sulle labbra, occhi aperti (i suoi).
sguardo sognante (il mio) faccia interdetta (la sua).
domenica 8 maggio 2011
da figlia a madre
non ho mai avuto un buon rapporto con mia mamma. quando sento i racconti di quelle che con la propria madre condividono tutto e a cui dicono tutto a me sembra strano, forse perché per quanti sforzi faccia proprio non mi riesce.
adoro il rapporto alla Gilmore girls ma non è realtà. mi consolo così. e credo che le altre abbelliscano solo un rapporto che nasconda le naturali conflittualità che per me son comprese nel pacchetto madre-figlia. ho sempre promesso a me stessa che, semmai avessi avuto una figlia non avrei fatto gli stessi sbagli (o quelli che per me erano tali) di mia madre, sempre convinta di essere io nel giusto.
a ripensarci oggi ancora ricordo quei sentimenti di frustrazione che provavo nel vedere ignorati i fiori e i cioccolatini che le regalavo e nonostante questo non ho mai smesso di regalargliene.
adoro il rapporto alla Gilmore girls ma non è realtà. mi consolo così. e credo che le altre abbelliscano solo un rapporto che nasconda le naturali conflittualità che per me son comprese nel pacchetto madre-figlia. ho sempre promesso a me stessa che, semmai avessi avuto una figlia non avrei fatto gli stessi sbagli (o quelli che per me erano tali) di mia madre, sempre convinta di essere io nel giusto.
a ripensarci oggi ancora ricordo quei sentimenti di frustrazione che provavo nel vedere ignorati i fiori e i cioccolatini che le regalavo e nonostante questo non ho mai smesso di regalargliene.
domenica 1 maggio 2011
uno
stringo a me il tuo corpicino morbido
annuso il tuo profumo di bambino
abbraccio la tua vitalità
mi stai sempre vicino ma penso che è troppo poco il tempo
per godere della tua tenerezza
per osservarti mentre alzi le tue braccine appena tuo fratellino ti canta una canzoncina
per guardarti che mi cerchi con lo sguardo e tendi verso di me
per vederti crescere
amo le tue manine con le fossette quando saluti
amo le tue guanciotte delicate mentre mangi
amo i tuoi riccioli morbidi illuminati dal sole
amo i tuoi dentini piccoli quando fai le smorfie
amo il tuo musino delizioso quando dici UUH e con l'indice indichi ciò che vuoi
amo i tuoi occhi profondi che scrutano il mondo
amo il tuo peso quando ti abbandoni sulla mia spalla e ti stringi forte a me
amo il tuo sorridere sempre
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