venerdì 29 aprile 2011

ritorno all'ovile

il rientro dalle vacanze se da un lato è stato un sollievo dall'altro è stato avvilente dover rimettere in carreggiata i bambini che, si sa, bastano anche solo due giorni in un ambiente diverso dal loro e ti cambiano completamente i connotati. 
io ci provo a renderli elastici e adattabili ma evidentemente loro preferiscono essere abitudinari. non che li obblighi ad orari e luoghi improbabili tipo locali in ore notturne ma li porto sempre con me quando e se usciamo, non fosse altro che non saprei a chi lasciarli. volevo adottarla una nonna part-time- davvero. ma non so ancora come si fa :)
io e theFamilyMan abbiamo spesso diverbi sull'argomento: lui è per restare a casa, salvo strette necessità, premunendo catastrofi mentre io sono per la flessibilità e per abituarli a star fuori casa onde evitare di esser schiavi degli orari nonché delle catastrofi che avverranno di sicuro quella volta che sarete costretti a portarveli dietro e loro sono sconvolti dalla novità. detta così può sembrare una crudeltà ma io organizzo tutto pappa-nanna-giochi per loro ma soprattutto per non sentirmi dire l'urticante "te l'avevo detto!"


stare fuori casa per una settimana però è diverso. 
hanno  risentito delle variazioni di: 
clima - posto letto - diversa cucina - metri in più per arrivare al bagno - gatto - cane - altro cane - pollaio - toni di voce elevati - nonna - nonno - cuginetti - nonna - zii - nonno - amici - parenti - conoscenti - rumori di fondo - le ore in auto.
in poco tempo però si sono adattati, tranne che per l'ultimo motivo, leggasi post precedente.
al rientro si son dovuti riadattare a: 
silenzio - clima - loro letto - silenzio - mia cucina - silenzio - toni di voce più bassi tranne quando perdo la pazienza,  ho detto silenzio? ok.
beh questo dovrebbe riappacificarli con se stessi no? no! 
miniCat mi sta ancora adesso attaccato addosso come un monospalla su uno studente. cioè non si è mai staccato! non vi dico per trovare 45'' per una scappatina al bagno...
Cat è epilettico, dopo aver riabbracciato e salutato doverosamente una a una le sue 784 automobiline (ho sparato un numero a caso ma potrebbero essere ancora di più) catalizza la sua attenzione su miniCat e su di me, ovviamente, e quindi parte il capriccio compulsivo, la lagna per il capello storto, il voler a tutti i costi stare in braccio tirando calci al concorrente e i capelli alla sottoscritta, rifiutare il cibo come pure ogni nuova proposta... insomma.. un caos. 
anche perché all'andata avevo i figli (in)trattenuti dal parentado mentre al ritorno c'erano solo Dora, Diego e ScoobyDoo che non sono granché come babysitter -.-

però si sopravvive soprattutto se dopo un giorno e mezzo così -causa scuola materna ancora chiusa per vacanze - lo porti a scuola e ce lo fai rimanere fino alle 16, giusto perché riprenda al più presto le abitudini eh. e giusto per non sentirmi una cattiva madre anche per un altro motivo: a miniCat è venuta la febbre. alta. per cui almeno fino a quell'ora potevo accudire il piccolo febbricitante senza urla tipo: "scendi subito da lì che caschi" o "non pulirti il naso sui miei pantaloni" o ancora "non leccare il borotalco che tuo padre ha sparso dappertutto per le formiche" e cose del genere...

ah, questo il responso del pediatra: ".... "
ecco. le febbri senza  cause apparenti. ne so già qualcosa. anzi di più.

PS al mio ritorno ho potuto constatare che l'idea del borotalco per le formiche funziona! salvo poi portare in casa l'insalata biologica (proveniente dal giardino di mio suocero) la quale ospitava un formicaio intero(!) che al mattino seguente si era impadronito della cucina e oltre -.-'

Nessun commento:

Posta un commento