da figlia a madre

non ho mai avuto un buon rapporto con mia mamma. quando sento i racconti di quelle che con la propria madre condividono tutto e a cui dicono tutto a me sembra strano, forse perché per quanti sforzi faccia proprio non mi riesce.
adoro il rapporto alla Gilmore girls ma non è realtà. mi consolo così. e credo che le altre abbelliscano solo un rapporto che nasconda le naturali conflittualità che per me son comprese nel pacchetto madre-figlia. ho sempre promesso a me stessa che, semmai avessi avuto una figlia non avrei fatto gli stessi sbagli (o quelli che per me erano tali) di mia madre, sempre convinta di essere io nel giusto.
a ripensarci oggi ancora ricordo quei sentimenti di frustrazione che provavo nel vedere ignorati  i fiori e i cioccolatini che le regalavo e nonostante questo non ho mai smesso di regalargliene.



sarà per questo che faccio festa per ogni singolo fiore di campo che il mio cucciolo raccoglie per me.

qualche volta penso che probabilmente sicuramente la colpa è anche mia; non sono la figlia ideale anche se per presunzione adolescenziale lo pensavo anche quando lei mi malaugurava di avere una figlia come me ed io per tutta risposta le dicevo che ne sarei stata contenta. desideravo una figlia femmina anche per dar vita a quel rapporto che non ho mai avuto ma che ho sempre sognato, rivestendo ovviamente l'altro ruolo, sempre convinta che l'innesto del rapporto dipenda in primis dalla genitrice. ed ecco, io, per rivincita morale, le avrei rinfacciato che la colpa era sua, ma anche no.

oggi continua a criticare alcune mie scelte di mamma di cui rivendico il diritto, anche quelle  sbagliate.  non sarò la figlia perfetta e forse non sono la mamma perfetta  ma io vivo questo mio ruolo da quasi quattro anni con la consapevolezza di voler dare ai miei cuccioli tutte le cure di cui hanno bisogno senza per questo annullarmi, di continuare a farlo quando saranno cresciuti e sostenerli nelle loro scelte e in ogni prova che si troveranno ad affrontare. poco importa se non ho mai seguito una tabella di marcia per l'allattamento e il cambio dei pannolini oppure orari fissi per la pappa o la nanna; qualche volta ci piace starcene fuori a osservare i cavalli oppure un tramonto: se mangiano mezz'ora dopo non gli cambia la digestione ma hanno qualcosa in più da aggiungere ai loro ricordi. cerco sempre di seguire i loro bisogni ma senza forzature e stress da mamma apprensiva, anche perché non lo sono.
sicuramente qualcuno la penserà diversamente, sicuramente commetto degli errori ma non voglio essere criticata, credo che nessuna mamma debba esserlo.

mio padre ci diceva sempre e continua ripetercelo tuttora che il mestiere di genitore è quello più difficile. ora lo so.