sabato 2 luglio 2011

mamma si nasce (anche)

Giorni fa leggevo il post di Nora e scrivevo un lungo commento che ahimè si è cancellato. Impossibilitata a riscriverlo sono andata avanti nei giorni seguenti con questi pensieri sul mamma si nasce o si diventa o entrambe.

Credo proprio che mamma si nasca (anche) e non lo si diventi solo perché si procrea. Mi spiego: ovvio che quando si dà alla luce un bambino automaticamente ti rispediscono a casa con l'etichetta *mamma* a prescindere dall'istinto materno, da se lo hai voluto o meno questo bambino, da se ti ci senti, ma mamma lo si può nascere e io lo nacqui ;)

Sin da quando ero poco più che una ragazzina, da grande mi vedevo attorniata da pargoletti paffutelli che si stringevano attorno a me. Ho sempre saputo che sarei diventata mamma anche se non sapevo quando e avrei tanto voluto avere un figlio\a quando avevo poco più di vent'anni solo che lo studio, le convenzioni sociali e i valori tramandatimi me lo hanno impedito; forse anche un po' di buon senso.

Poi è ovvio che ci voleva pure l'uomo giusto e qui non apro nemmeno il discorso. Fatto sta che quando, per fortuna, l'ho incontrato e ho scoperto che era quello adatto oserei dire perfetto per me cominciò ad insinuarsi nella mia mente malata che qualcosa di sbagliato dovesse pure averlo!
Andai così alla ricerca del difetto nascosto facendogli le domande più assurde (per fortuna era innamorato perso e la prese a ridere) fino a che un giorno gli chiesi di fare una visita particolare. A lui. Che odia medici, ospedali e aghi! Bè, l'ho detto che era innamorato perso? Bene, lo convinsi ad andare da un andrologo, mentre io sarei stata da una ginecologa, per un "tagliando preventivo".

Ero attorniata da amiche e cugine che avevano problemi ad aver bambini  così mi portai avanti pensando di anticiparmi casomai ci fosse qualcosa da fare in quel senso.

Non dò nulla per scontato. Era una cosa fondamentale per me e so di essere stata fortunata.

Ed è per questo che, quando la mia amica R. venuta a sapere che ero incinta da mia cugina (la quale mi raccontò sconvolta quale fu la sua reazione alla notizia) cominciò ad evitarmi come la peste fino a scomparire dalla mia vita per quasi tre anni,  quel pomeriggio dello scorso anno fui contenta di sentirla.
Tutti quelli a conoscenza della storia mi davano della scema per come l'avevo accolta dopo che mi aveva trattata a quel modo ma io la capivo. Non ce l'ebbi con lei neanche quando mi incontrò con il pupo nella carrozzina e non lo guardò salutandomi a malapena. Ho gioito con lei tutte le volte che è rimasta incinta e le sono stata vicina, seppure solo telefonicamente, altrettante volte quando è andata male. Se le avessi chiuso la porta quel pomeriggio non avrei potuto gioire con lei della bambolina che ora riempie le sue giornate e il suo cuore e avrei perso per sempre un'amica.

6 commenti:

  1. Grazie per questo post. Ti sei spiegata benissimo ed io mi ritrovo nelle tue parole.
    Per ora non mi sono mai comportata come la tua amica, ma umanamente la capisco. Comprendo il suo dolore... a volte si reagisce così e tu sei stata un'Amica con la A maiuscola. Per questo, ma non solo per questo, sono lieta di essermi imbattuta nel tuo blog e di avere la possibilità di conoscerti un po'.


    Intelligente e razionale l'idea del "tagliando preventivo"... sarebbe forse il caso di diffonderla, anche se in certi casi non basta o non serve (vedi me).
    Il finale del tuo post, poi, mi riempie il cuore di speranza. Ne ho bisogno in questo periodo, così basta una storia andata a finire bene a farmi sentire meglio. Allora ti ringrazio due volte ;-)

    RispondiElimina
  2. grazie, meno male temevo di non essere stata chiara, questo post è un po' sgrammaticato.

    Davvero ho a cuore tutte quelle donne che desiderano avere un bambino perché se fossi stata nell'impossibilità di averlo non so come avrei reagito ma di sicuro avrei lottato e ho creduto che R. avesse solo bisogno di tempo per lenire il suo dolore. ho sempre pensato che soffrisse a vedermi con il bambino e non che lo facesse per cattiveria. e poi ne ha passate davvero tante, è stata anche operata ma per fortuna è andata bene come spero avvenga anche per te. ♥

    non conosco la tua storia e il "tagliando preventivo" in effetti non serve a molto ma può escludere o segnalare qualche patologia più lieve.

    RispondiElimina
  3. Una bella storia finita bene!
    E complimenti per ciò che hai fatto, non è sa tutti reagire in questo modo...
    Io non credo ce l'avrei fatta...

    RispondiElimina
  4. i dubbi che non sia una cosa usuale li ho avuti quando TUTTI mi dicevano che avrei dovuto chiuderle il telefono in faccia ma sono contenta di aver seguito il mio istinto. grazie Klod :)

    RispondiElimina
  5. Hai davvero un gran cuore a mettere così da parte i dispiaceri per immedesimarti in una persona e cercare di capire e mettere in luce le motivazioni che l'hanno spinta ad agire così. Spesso reazioni come quella della tua amica, portano con sé una delusione tale da allontanarci irrimediabilmente...
    Ti faccio i miei complimenti per come hai saputo gestire il tutto! :)

    RispondiElimina
  6. grazie Pri! non immaginavo di aver fatto una cosa tanto speciale ^^

    RispondiElimina